La dichiarazione che
il tempo intercorso dalle dimissioni dell’ex Vice Sindaco Butera alla sua
nomina è stato esclusivamente dovuto a improrogabili impegni lavorativi è una
colossale balla ed un misero tentativo di coprire una situazione fallimentare
per i seguenti motivi:
1. Per accettare la
nomina di vicesindaco il suo impegno consisteva nella firma del decreto che
poteva avvenire anche a Cutro poiché l’addetto alle notifiche poteva spostarsi
così come fa quando va dal segretario a farsi firmare le delibere presso altro
comune;
2. La nomina non presuppone
nessun ulteriore impegno poiché le deleghe che ricopriva Emanuele non sono
state attribuite a Staine che conserva solo le competenze nelle materie già a lui
delegate;
3. Il vicesindaco non ha
alcuna competenza diversa da quella di un normale assessore e assume i poteri
del Sindaco solo in caso di impedimento o di assenza (regolarmente comunicata
dal Sindaco al protocollo e non nel semplice caso di assenza momentanea dagli
uffici comunali o dal territorio comunale per un viaggio a Catanzaro o in altro
posto);
4. Nel periodo 23 marzo –
24 aprile, non ricorrendo nessuna delle
situazioni di cui al punto 3, lui ,
anche se oberato da gravi e importanti impegni, come vicesindaco non avrebbe
dovuto fare niente… neanche una semplice firma su un certificato !!!
Per avvalorare quanto scritto riportiamo l’articolo 33 dello Statuto Comunale vigente (consultabile dal sito ufficiale del Comune)
Articolo 33 - Il Vice Sindaco
1. Il Sindaco delega un Assessore, da lui prescelto, a
sostituirlo in caso di assenza od impedimento, in tutte le funzioni a lui attribuite dalla Legge, dallo
Statuto e dai regolamenti.
2. All'Assessore predetto viene attribuita la qualifica di
Vice Sindaco.
3. Nel caso di contemporanea assenza od impedimento del
Sindaco e del Vice Sindaco, o di vacanza della carica
di Sindaco, ne esercita temporaneamente tutte le funzioni
l'Assessore anziano. .